Rete TEN-T: un appuntamento con la storia che non possiamo perdere
Il rilancio infrastrutturale dell’Area JONICO- SILANA passa dall’usufrutto della rete “Comprensive”.
La risposta della Commissione Europea in merito all’ammodernamento della statale 106, restituisce lo specchio di tornasole di una politica calabrese non ancora all’altezza della situazione.
Avere l’opportunità di poter includere il progetto di rifacimento della statale nella tratta Sibari—Crotone è un’occasione irripetibile e che non possiamo assolutamente perdere.
Come previsto dalla normativa, essendo la tratta Taranto—CZ Lido compresa nella rete TEN-T, il lotto mancante di adeguato ammodernamento rispondente a canoni europei, genera un impoverimento economico e strutturale di tutta la zona costiera e dell’entroterra Silano afferente l’Arco Jonico.
Lo Jonio abbia un sussulto d’orgoglio e pretenda i suoi sacrosanti diritti! Non è più ammissibile, soprattutto in una condizione di rientro nei parametri previsti, assistere ad uno scempio che vede una Regione procedere a diversa velocità: l’area ovest che sta al passo con i tempi e l’area est, lasciata nel dimenticatoio ed in balia di sé stessa.
Si apra una breccia su un argomento che qualora non accuratamente attenzionato significherebbe condannare ulteriormente l’area Jonico-Silana ad un nefasto destino.
Rimbocchiamoci le maniche, agiamo e facciamoci sentire. Le esigenze del territorio Jonico Silano non possono essere più sottaciute.
Gianluca Succurro