Crotone: la Regione c’è, ma solo per l’abbancamento dei rifiuti.

Crotone: la Regione c’è, ma solo per l’abbancamento dei rifiuti.

Gli scriteriati squilibri di una Regione madre e matrigna che genera figli e figliastri.

La regione Calabria sempre matrigna nei confronti di Crotone, capace di aver diviso in due il territorio calabrese: il versante tirrenico servito in tutto, con strade, autostrade, aeroporti e porti funzionanti, l’Arco Jonico, fra cui Crotone, condannato al totale deserto.

Con l’emergenza rifiuti, il Presidente FF funzioni Spirlì ha firmato il provvedimento che dispone il conferimento in località Columbra presso la società Sovreco spa, affinché si accetti nella discarica rifiuti pericolosi e non, ciò significa che a Crotone scaricheranno ogni genere di immondizia da tutta la Calabria. Nooo!! Bisogna fare le barricate.

La storia si ripete, qui a Crotone, come su tutta la fascia jonica del nord est, veniamo lasciati sempre in continua emergenza, per poi deliziarci di autorizzazioni a sversamento nel nostro territorio.


Questa è la stessa Regione che non vuole riconoscere le royalties relative ai vecchi abbancamenti, per quantitativi di rifiuti di origine urbana conferiti nelle discariche private ad uso pubblico. Il sindaco Voce, da qualche mese sta rivendicando il mancato introito pari a circa dieci milioni di euro, che consentirebbe un’equa compensazione ambientale sui quantitativi di rifiuti conferiti nella discarica privata, ma ad uso pubblico.

Questa è la stessa Regione (purtroppo con il silenzio dei politici locali), che ha trattenuto e trattiene tuttora, le royalties delle marinerie crotonesi.
Tutte le forze politiche sane della città, senza divisioni di casacca, con determinazione, dovrebbero lottare, affinché questa città sia liberata da ogni compromesso, percorrerendo la strada avviata per la raccolta rifiuti differenziata, pensando ad un serio riciclo con relativo recupero di energia in modo di arrivare a una soluzione definitiva e migliorativa che scongiuri ogni ipotesi di nuove costruzioni e ampliamenti di discariche.

Iginio Pingitore

Redazione Comitato MagnaGraecia