Nuova fermata treno Sibari-BZ a Castiglione, Mazza(CMG): “Jonio annebbiato dai diktat del centralismo”

Nuova fermata treno Sibari-BZ a Castiglione, Mazza(CMG): “Jonio annebbiato dai diktat del centralismo”

Classe Dirigente jonica addormentata in un comatoso letargo

C’era da aspettarselo! Personalmente non avevo dubbi. D’altronde, non ho mai sottaciuto che le sinergie istituzionali, da sempre caratterizzanti l’area valliva della Calabria, fossero alla base dei rapporti di forza nelle scelte politiche. Le stesse sinergie che invece risultano totalmente disconosciute lungo larea dell’Arco Jonico.

È notizia di qualche ora fa, infatti, la richiesta di un pool di Amministratori, dei comuni di cinta a Rende, d’istituire una ulteriore fermata del Freccia Sy-BZ, nella stazione di Castiglione.

Sia chiaro, non deve meravigliare l’istanza. È legittimo che ognuno esprima richieste. Piuttosto, è assurdo pensare all’immobilismo di un’intera fascia (l’Arco Jonico) che, ancora oggi, combatte con giornalieri ritardi di un treno navetta che dovrebbe congiungere Crotone con Sibari, in occasione della partenza e dell’arrivo del Freccia, mentre non batte ciglio per una eventuale dilatazione dei tempi di percorrenza dallo Jonio a Roma di almeno 25 minuti.
Perché, a prolungare la corsa Sibari-BZ verso Castiglione significherebbe accrescere di quasi mezz’ora i tempi di viaggio. E poi? Per fare cosa? Consentire all’area di Cosenza di salire su un treno che già oggi può prendere investendo 15 minuti di tempo, raggiungendo Torano o Paola comodamente?

D’altro canto, non si era meravigliato nessuno all’indomani della istituzione della fermata su Torano, così come della stagionale sosta su Maratea, figuriamoci oggi che si intravede la possibilità di dare all’area bruzia la fermata di un Freccia sotto casa……..

Invero, atteggiamenti di passività da parte degli Amministratori, non sono certo nuovi alle latitudini joniche. Alla notizia della probabile deviazione di tracciato della futura linea AV, tranne qualche flebile lamento, il tutto si sta consumando nella più completa ignavia degli Amministratori.
Piuttosto che concertare, quindi, soluzioni nuove, pensando magari alla istituzione di un servizio InterCity da Cosenza a Milano via jonica, si preferisce avviare l’ulteriore guerra fra poveri col solo obiettivo di affossare ancora una volta un tessuto sociale già debole e provato.

Mi chiedo cosa ancora dovrà capitare affinché la Classe Dirigente jonica si svegli dal comatoso letargo politico in cui è piombata.
Si è concentrata l’attenzione su una banale questione legata alla lunetta di Sibari, dove le Amministrazioni di Corigliano-Rossano e Cassano si sono fatte una guerra silenziosa, e non si dice nulla su qualcosa che andrà ad inficiare tutto il contesto jonico senza soluzione di continuità?

Forse è proprio vero: siamo talmente assuefatti e proni al volere del centralismo che amiamo, finanche, farci del male…….

Domenico Mazza

Redazione Comitato MagnaGraecia