In Senato il ddl sulla riapertura dei Tribunali soppresi.
Torna un velo di speranza su una vicenda che grida vendetta
Pare che i 5Stelle siano in procinto di proporre un ddl volto a riaprire i tribunali ingiustamente soppressi dalla legge Severino.
La possibile riapertura si baserà su due criteri: difficoltà a raggiungere il tribunale accorpante e alto tasso di criminalità sul territorio ove è stato soppresso il tribunale. Secondo questa classifica, Corigliano-Rossano (al secolo Rossano) sarebbe al primo posto.
Non ci resta che aspettare e sperare nella buona riuscita. Ricordo a tutti che la proposta di sopprimere alcuni tribunali venne avanzata dal governo Berlusconi IV e realizzata dal governo Monti. La cosa che destò scalpore fu che, in Calabria, dovevano essere soppressi i tre tribunali della Provincia di Cosenza, e quello di Lamezia Terme. Non furono presi in esame i due tribunali minori della provincia di Reggio poiché si scelse di non lasciare una corte d’appello con meno di due tribunali collegati. Alla fine, con carte false, decisero che la scure avrebbe accorpato il Presidio della ex Città di Rossano, grazie a scelte scellerate e senza rispettare i parametri imposti dalla legge Severino.
Ricordo pure che nel dicembre del 2012, presso l’aula magna del tribunale di Rossano, venne l’on. Minniti che promise, senza mantenere la parola, che il presidio di Rossano non sarebbe chiuso e che se c’era un tribunale da tutelare in tutta la Calabria, questi era quello di Rossano.
Dopo la chiusura, seguirono una serie di propagande politiche, sia dal centro destra che dal PD e tutto il centro sinistra, senza che alle parole seguirono i fatti.
Persino magistrati del calibro di Gratteri cercarono, invano, di riportare al centro dell’attenzione il caso Corigliano-Rossano. Adesso un sussulto dei 5Stelle potrebbe riaprire una partita altrimenti chiusa e per questo si chiede il buon senso e il sostegno di tutte le forze politiche, perché anche esponenti del centro destra e del centro sinistra gridarono allo scandalo circa la soppressione del presidio Sibarita.
In particolare, mi aspetto che l’On. Bruno Bossio si impegni a realizzare questo nobile scopo, visto che più volte si è recata nella cittadina bizantina dicendo che avrebbe sostenuto chiunque avesse provato a riaprire il tribunale di Corigliano-Rossano, altrimenti rischia di cadere in una clamorosa ipocrisia.
Personalmente, sono contrario alla chiusura di ogni tribunale, anche di quello minuscolo che insiste su uno sperduto paesotto, perché un Tribunale rappresenta comunque uno strumento per combattere le devianze criminali, vero dramma e patologia della nostra società.
Ripristinare lo storico presidio di giustizia Sibarita significherebbe restituire parziale dignità al territorio dell’Arco Jonico, già oltremodo bistratto dallo Stato e disconosciuto da Sibari a Crotone dalle politiche centraliste e di austerità praticate a più livelli negli ultimi 30 anni.
Simone Laurenzano