Quando la lungimiranza politica non pensa oltre il suo naso.
Decenni d’abbandono infrastrutturale presentano il conto.
Purtroppo, ancora una volta la Sibaritide subisce “uno scippo”, a beneficio dell’area cosentina.
È di pochi giorni fa la notizia che la pac 2000 Conad, impresa italiana, chiuderà il proprio ramo aziendale presente nella Città di Corigliano-Rossano, dove tra l’altro lavorano 300 dipendenti, per trasferirlo nel Comune di Montalto Uffugo.
Causa di questa scelta, l’arretratezza infrastrutturale del comprensorio Sibarita che, com’è noto, ha come unica arteria stradale di collegamento, sia a nord che a sud: la ss 106.
Ma pesa finanche la carenza di enti pubblici essenziali, come il Tribunale, la cui presenza nel lontanissimo Comune di Castrovillari comporta più dei costi che dei benefici. Inoltre, mancano strutture ospedaliere adeguate, reti ferroviarie ad alta velocità, commissariato di polizia che non è ancora elevato a dipartimento, più una serie di inenarrabili nefandezze rubate ed altrove allocate. Di contro, il Comune di Montalto Uffugo ha dalla sua la Sa- Rc, strada ad alta velocità su cui prossimamente ci saranno interventi e lavorazioni di ammodernamento; naturale alla Città di Cosenza, Capoluogo dell’omonima Provincia, che offre molti servizi quali un Tribunale di provincia, la Commissione provinciale Tributaria, un ospedale Hub, a breve una Linea AV con tanto di nuova stazione per servizi veloci ed a lunga percorrenza. Insomma tutte realtà che inverno il discorso dei servizi e rendono appetibile un’area alla libera imprenditoria che, giustamente, preferisce ambiti evoluti a territori lasciati alla stregua del Terzo Mondo.
Un fatto che avrà delle ripercussioni sul piano economico ed occupazionale su tutto il comprensorio dell’Arco Jonico Magnograeco. La politica, di qualunque colore od ideologia, ha tradito ancora!
Un messaggio finale a tutti gli abitanti Sibariti che, a breve, si recheranno alle urne per le regionali: siete ancora convinti di sostenere i politici da 4 soldi che insistono su opere inutili come TAV e Ponte sullo stretto? Che ingigantiscono il centralismo di Cosenza, a scapito del comprensorio Sibarita- Crotoniate? Che ritengono essenziali infiniti interventi di restiling sulla tratta calabra della Sa-Rc, trascurando le criticità della ss 106 e l’arretratezza della linea ferroviaria della Jonica?
Simone Laurenzano